Grascieri d'Anticoli

Li Grascieri d'Anticoli

Anche Anticoli aveva i suoi Grascieri

Secondo gli statuti della città di Roma del sec. XIV, come descritto dalla  Treccani, grascia "intelligatur granum, farina, ordeum, mileum, legumen et omne genus bladi, carnes, untum, oleum, vinum". Una descrizione simile degli oggetti che nel vocabolo "grascia" venivano compresi, si può trovare negli statuti dei principali comuni di quell'epoca, i quali miravano concordemente a favorire gli approvvigionamenti della città. Si è di fronte a un complesso di regole annonarie, che mentre favoriscono l'importazione, vietano severamente l'"estrazione" e disciplinano in ogni particolare la vendita nell'interno del comune. Era proibito il trasporto dei prodotti del suolo da luogo a luogo, e imposto che dovessero essere consumati nel luogo in cui erano stati raccolti, tranne che fossero diretti verso la città che era sempre preferita al contado. Nei centri più importanti era stato istituito a questo fine un corpo di ufficiali "grascieri" preposti all'ispezione delle strade e delle rive soggetti talora, per es., al controllo di supergrassierii. Era tale l'importanza di questo servizio, che la direzione ne veniva spesso affidata al capitano del popolo in persona. L'esportazione era consentita solo nel caso di esuberanza e talvolta per prodotti non necessarî. Più comune era il divieto assoluto esteso anche ai prodotti diversi dal pane (pesce, carne e simili), onde siamo di fronte a una disciplina che appare eccessiva. Sennonché la condanna di essa deve essere temperata dalla considerazione che la protezione del consumatore era ritenuta come il precipuo dovere dei governanti, in un'epoca nella quale il ripetersi delle carestie favoriva ogni speculazione degl'intermediari a danno del popolo minuto.

Antichi documenti attestano la presenza di tali “ispettori” anche nella vecchia Anticoli presenti addirittura sino al 1800. Nel 1751 troviamo comunicazioni che oggi sembrano curiose ma che in effetti rappresentano le antesignane verbalizzazioni della moderna polizia municipale o se vogliano della Guardia di Finanza. 

Li Grascieri d’Anticoli si sono fatti leciti di obbligare quel Pizzicarolo a vendere il merluzzo a bajocchi cinque la libbra, quando non è questo capo di pizzicaria. Parimenti la tonnina a bajocchi cinque la libra, come si è venduto per lo passato, niente riflettendo che l’anno presente un tal genere va molto caro, e da per tutto si vende a prezzo maggiore.
Il cascio poi lo hanno stabilito a bajocchi cinque la libra, sebbene in tutte le pizzicarie de circonvicini paesi si venda a bajocchi sei.
Pretendono di più di far ritenere nella pizzicaria la misura dell’olio di un bajocco, allorchè fu questa dismessa dal passato pizzicarolo, in tempo, che l’olio vendevasi a bajocchi sei la foglietta; ed ora che simil genere si vende bajocchi undici, vogliono obbligare il pizzicarolo presente a venderlo con questa piccola misura a quattrini sei di con di lui notabile pregiudizio.