Andavo a trenta all'ora per trovar la bimba mia...

Verso la zona 30

Inconsapevolmente oppure no il nostro Comune con l’introduzione dei dossi per la riduzione della velocità realizzati in varie zone della città ha iniziato il percorso per una veduta più sostenibile della mobilità. Zona 30, appunto, indica la velocità massima consentita che già da tempo paesi del nord Europa hanno applicato alle loro città.

L’inizio di un progetto più completo

A questo punto però sarebbe importante allargare la zona 30 anche al centro cittadino in cui la mobilità pedonale e quella ecologicamente avanzata dovrebbero avere la priorità.  Allora vediamo di iniziare un percorso di città sostenibile a tutto tondo anche all’interno del tessuto consolidato delle aree centrali, creando anche zone dedicate solo alla mobilità pedonale e sostenibile.

Abbiamo già una base da cui partire

Uno studio a tal proposito fu portato avanti da giovani architetti della S.O.S di Mario Cucinella che hanno ipotizzato nella fattispecie un programma preciso proprio per la zona termale che prevede anche nodi di scambio leggeri ed hub per veicoli ecologici.

Allora benvenuti i benedetti dossi sempreché abbiano un seguito…..