Archivio storico di Fiuggi.Una mancanza cronica

Vi proponiamo una relazione sullo stato dell'archivio storico di Fiuggi. E' una relazione di un progetto sugli inventari degli archivi storici comunali del Lazio del 1994 . Pur essendo eseguito circa 20 anni fa l'atteggiamento nei confronti di tale argomento non è molto cambiata. Nella città si nota da sempre un disinteresse e poca attenzione  per la conservazione delle documentazioni storiche che sono state l'ossatura della società attuale. Anche documentazioni importanti che rappresentano l'origine di molte anomalie e disfunzioni del territorio sono state dissolte all'interno di questo disordine con conseguenti disagi per la città. L'analisi dello stato attuale Senza dilungarci ancora trascriviamo per intero quella relazione lasciando a voi le riflessioni e le conclusioni. " L’ Archivio Storico del Comune di Fiuggi conserva solo carte del periodo postunitario, cioè a partire dal 1870*, questo a causa dell’incuria con cui è stato conservato il materiale archivistico e per un incendio della sede comunale nel 1984 che ha portato alla parziale distruzione della documentazione. All’inizio del lavoro lo stato di conservazione del materiale archivistico era pessimo. Il materiale di interesse storico era frammisto a quello dell’archivio di deposito e si trovava in sacchi della spazzatura o adagiato casualmente sul pavimento. Una buona quantità di carte erano fuoriuscite dai loro fascicoli. Sono stati invidiati quattro depositi in cui era conservato il materiale documentario posseduto dall’ Amministrazione comunale e tra questo anche quello afferente alla Separata sezione di archivio: la galleria della Sala delle esposizioni, il sottotetto del Palazzo comunale, uno scantinato del Palazzo comunale (in un locale
situato accanto alle caldaie) e il deposito della Stazione ex STEFER. Nella prima fase del lavoro si
è proceduto all’individuazione del materiale da schedare, riordinare ed inventariare. Si è immediatamente constatato che quello allocato nel sottotetto del Palazzo comunale e nello scantinato accanto al locale caldaie si presentava attaccato da muffe a causa di copiose infiltrazioni di acqua. Questa situazione ha portato al totale deperimento della maggior parte delle carte ed all’impossibilità di conservarle oltre con conseguente destinazione allo scarto. Nella seconda fase del lavoro è stata effettuata una vasta operazione di scarto; questa si è resa necessaria perché, non se ne comprende a pieno il motivo, è emerso l’interesse da parte dell’amministrazione a conservare una copiosa massa di bollettari relativi all’IGE e una grande quantità di stampati e modulari non utilizzati più che la documentazione di maggiore rilevanza storica ed archivistica. Tutto il materiale relativo alla Separata sezione d’archivio è stato successivamente allocato nella galleria della Sala delle esposizioni. Al termine di questa operazione si è rilevato che l’Archivio Storico del Comune di Fiuggi è composto da materiale documentario afferente a quattro diversi enti: l’Archivio dell’Amministrazione Comunale, l’Archivio dell’Ente Comunale di Assistenza, l’Archivio del Giudice Conciliatore e l’Archivio dell’Azienda Autonoma per l’Amministrazione della Stazione di Cura. Una volta isolati ed individuati i fondi che compongono l’Archivio Storico del Comune di Fiuggi, si è poi passati alla schedatura di tutto il materiale. Terminata questa fase è iniziato il lavoro di riordino. Dall’analisi del materiale prodotto dall’Amministrazione comunale, in relazione in modo particolare alle segnature archivistiche riportate sulle singole carte e sui fascicoli, è emersa l’applicazione del Titolario modello emanato il 1 marzo 1897* dal Ministero dell’interno e suddiviso in categorie e classi. Questo ha permesso di creare delle serie suddivise per categorie e, al loro interno, per classi. E’ da notare come anche sulle carte sciolte, per lo più relative agli anni 1930-1936, erano riportate le segnature archivistiche; questo ha permesso un loro reinserimento all’interno dei fascicoli di appartenenza. Si è preferito creare delle serie aperte relative ad ogni categoria, indicandole progressivamente con una lettera dell’alfabeto latino seguita da un numero arabo con una sequenza progressiva. I falconi relativi alla Categoria I sono individuati dalla combinazione A1, A2…A25, quelli relativi alla Categoria II sono individuati dalla combinazione B1, B2…B5 e così via fino alla Categoria XV. Anche per i registri si è preferito seguire un ordinamento per serie aperte. Si è pensato di procedere in questo modo anche per dare un’indicazione di metodo agli attuali responsabili della conservazione delle carte, visto anche lo stato di abbandono in cui versa l’Archivio di deposito. Pensiamo anche, in questo modo, di evidenziare come l’archivio sia un soggetto vivo che si va incrementando e che necessita di cure e non un inutile e pesante orpello per l’amministrazione. Per ciò che riguarda l’Ente Comunale di Assistenza si è rispettando un precedente ordinamento, eseguito nel periodo immediatamente precedente al passaggio delle competenze dall’ente al
comune, in cui era stata raggruppata insieme tutta la documentazione relativa ad ogni singolo
anno; compresi i registri. Per la documentazione afferente al Giudice Conciliatore si è proceduto alla creazione di serie chiuse, sia per il carteggio che per i fascicoli, visto che questo ente ha cessato di esistere. Con lo stesso criterio sono stati ordinati anche i registri. La documentazione, fascicoli e registri, relativa all’Azienda Autonoma per l’Amministrazione della Stazione di Cura è stata riordinata seguendo un ordine strettamente cronologico degli atti. Data l’esiguità del materiale non è stato possibile individuare serie specifiche e ricostruire come venivano prodotte e conservate le carte originariamente. Conclusioni Ci sembra opportuno sottolineare come la perdita quasi totale di questo archivio, dovuta alla mancanza di interesse per le carte da parte delle amministrazione succedutesi nei vari anni, sia da considerarsi particolarmente grave. L’Azienda Autonoma per l’Amministrazione della Stazione di Cura aveva il compito di curare ed incentivare l’unica vera industria di Fiuggi: il turismo. La perdita di questo archivio fa scomparire un’importante testimonianza della storia dello sviluppo di questa cittadina che ha una chiara vocazione turistico-termale. E’ opportuno rammentare, al termine di questa introduzione, che il materiale schedato, riordinato ed inventariato da noi si trovi in questo momento, condizionato nei faldoni, adagiato sul pavimento della galleria della Sala delle esposizioni; questo perché non sono stati ancora avviati i lavori per la ristrutturazione di alcune stanze da adibire ad archivio dell’amministrazione. Vogliamo segnalare come parte della documentazione afferente all’Amministrazione comunale e di interesse storico, relativa allo stato civile ed all’edilizia, è conservata, rispettivamente, presso i locali dell’Ufficio si stato civile e dell’Ufficio tecnico."