Da Martino V a …Zingaretti

Ne è passata d’acqua sotto i ponti !  Una storia che appartiene al popolo Anticolano. Abbiamo già avuto l’occasione di approfondire l’argomento. Le pagine del nostro sito che si riferiscono a tale argomento sono molteplici. Dopo l’accordo tra Comune e Regione con il conseguente atto di concessione per ulteriori 30 anni dello sfruttamento delle sorgenti sottoscritto proprio in questi giorni ci introducono nuovamente dritti, dritti nell’argomento .

L’ ARCHE’ dell’acqua

Come abbiamo scritto in un precedente articolo, le Fonti sembrano racchiudere un indissolubile binomio: ”Dono della natura per la dannazione dei fiuggini”. Intendiamoci. Dannazione per le contumelie politico-amministrative che esse comportano, una benedizione per la ricchezza che da esse si diparte. I presocratici definivano l’acqua l’ARCHE’ di tutte le cose e, certamente avevano ragione, per Fiuggi l’acqua è stata l’ARCHE’ della nostra esistenza, della nostra vita e del nostro sviluppo, congiuntamente alle controversie il cui possesso e sfruttamento comporta. Per una serie di fortunati avvenimenti le sorgenti Fiuggi, a differenza di tutte le altre, esistenti in Italia, che sono di proprietà dello Stato ed oggi delle Regioni, sono state concesse perpetuamente, con appositi decreti, alla disponibilità del Comune di Fiuggi.

La nuova concessione

A differenza del passato la recente concessione di 30 anni sembra che abbia avuto un percorso, pur se laborioso,  meno complesso per il fatto di essere stato condiviso da tutte le parti politiche locali e regionali. Ed anche perché le battaglie ,ormai centenarie per l’affermazione di diritti acquisiti dal medioevo  per tramite di Martino V hanno consolidato un modello pubblico per la detenzione della miniera a differenza di molte altre terme che in passato erano già state acquisite dal patrimonio statale e poi regionale.
Poi ci sono in gioco interessi importanti legati al rilancio del territorio e del settore termale della stessa  Regione. La concessione che sarebbe dovuta eventualmente essere rinnovata nel 2026 è stata anticipata al 2021 proprio per favorire la nuova ipotetica gestione dell’asset termale attraverso una gara che l’amministrazione sta predisponendo.

Breve riepilogo storico

Per comprendere l’argomento riassumiamo sinteticamente le cose: Il R.D. 29 luglio 1927 n. 1433, sancita la demanialità dei prodotti del sottosuolo, comprese le acque minerali, ne disciplinava la ricerca e la coltivazione, abrogando le precedenti disposizioni legislative. In conseguenza, il Comune con D.M. 9 settembre 1929 del Ministero dell’Economia Nazionale, ebbe la concessione perpetua della sorgente Fiuggi Bonifacio VIII e, con decreto ministeriale 28 febbraio 1931 del Ministero delle Corporazioni, anche la concessione perpetua della Sorgente Anticolana.
Le suddette concessioni furono riunite in una sola dal D.M. delle Corporazioni del14 luglio 1936. Con lo stesso decreto, al Comune di Fiuggi, era concesso per 90 anni,il bacino idrogeologico di alimentazione delle sorgenti con estensione al territorio deicomuni di Torre Cajetani, Trivigliano, Porciano-Ferentino ed Acuto.
Ovviamente rispetto al 1936 molte cose sono cambiate anche con l’introduzione delle deleghe alle regioni ma la sostanza non cambia. Ovvero la regione come allora il ministero ha giocato una parte importante che influenzerà il futuro termale e turistico della città.

Sarà “Salvazione” o ancora “Dannazione”?

Ad ora non conosciamo molti particolari dell’accordo di programma sottoscritto ma sarebbe auspicabile che ci siano programmi ed obiettivi collegati all’accordo ben chiari e definiti unitamente a risorse per la realizzazione di un piano a lungo termine per l’intero territorio. Certo non avremmo un accordo come nel 29 o per la prima concessione con cui ci furono investimenti per le infrastrutture necessarie alla modernità ma rapportandoli con queste potremmo cercare di ottenere investimenti per la riqualificazione del settore termale e perché no un riconoscimento sanitario delle terme che ammetta le cure idropiniche al settore delle agevolazioni e convenzioni del sistema sanitario nazionale. La partita appena iniziata  sarà  tutta da giocare affinché la ”dannazione dell’acqua” per la città termale possa invece diventare una “salvazione” tale da farci esclamare allora W Zingaretti !