Fiuggi “Stazione qualificata di Foresta Terapeutica”

Un interessante traguardo

Da quando Fiuggi fu riconosciuta stazione termale di fama internazionale una delle peculiarità che l’ha caratterizzata è stata la presenza dei boschi e di un paesaggio naturale straordinario. Se diamo uno sguardo alle prime pubblicazioni scientifiche ed ai primi fascicoli turistici di promozione della città nei primi anni del Novecento troviamo moltissimi riferimenti dell’efficacia delle cure abbinate alle passeggiate nei boschi. Ma anche negli anni ottanta ancora si promuoveva Fiuggi attraverso le immagini dei verdi boschi.

p Le testimonianze

“ il Clima di Fiuggi è di tipo appenninico, asciutto, fresco, ben ventilato, temprato anche nell’estate da brezze costanti.. durante le ore di cura  è consigliabile un moto moderato, sotto forma di passeggio anche lungo i boschi  per il fatto  che i movimenti muscolari , agevolando la circolazione sanguigna, favoriscono l’eliminazione dell’acqua.” ( Guida pratica ai luoghi di soggiorno  e di cura d’Italia TCI 1936)

“ E’ veramente un tempio pagano ( le terme) di silvestre sapore, un attraente santuario velato di suggestive penombre, quello che si è eretto  nel cuore della quieta boscaglia per celebrare i riti della vergine linfa. Un’avanguardia di faggi e di tigli scorta i pellegrini al placido recesso, come a un romitaggio in cui si veneri una deità schiva di vane pompe “ ( L’albergo in Italia 1928)

“Il Territorio di Anticoli è molto vasto  ed è composto di colline e vallate in cui germoglia rigogliosa la vite; una parte della pianura è ricoperta da estesi boschi di salutari castagni “
 ( Tommaso Terrinoni 1888)

“ le sorgenti  son contornate  da innumerevoli boschi di castagno, dalle fitte e discrete ombre , rotte soltanto  nelle ore della canicola estiva, da uniti riflessi di verde; boschi superlativamente suggestivi e benefici che formano l’attrattiva principale della stazione climatica”( Fiuggi stazione idroclimatica tra Napoli.Roma 1931)

Gli antichi valori ambientali

Pur non disponendo all’epoca di nozioni e cognizioni scientifiche raffinate i turisti ed i villeggianti che sceglievano Fiuggi come meta di soggiorno insieme alla cura associavano passeggiate salutari nei boschi in quanto sapevano di trarne beneficio. I medici della casa reale i dottori Mattoli consigliavano ai regnanti oltre la cura dell’acqua Fiuggi la respirazione dell’aria dei boschi.

Tanti sono i personaggi che si sono fatti ritrarre durante le loro passeggiate nei boschi :da Giolitti al marchese di  San Giuliano, da Aldo Fabrizi a Fellini da Paterna Baldizzi a Burba

Ma sappiamo anche che i nostri nonni grandi sapienti della “terra Anticolana” nutrivano molto rispetto e cura per i nostri boschi in quanto sapevano che erano fonte di energia e salute per tutto l’ambiente circostante.

La modernità

Certo le epoche moderne che si sono succedute hanno annullato questa consapevolezza fino a quando non ci è resi conto che stavamo denigrando e trascurando un patrimonio che ha dato in passato un contributo significativo alla crescita turistica del paese.

Abbiamo quindi dovuto rincorrere marketing e strumenti di un’accresciuta consapevolezza ambientalista che non ha fatto altro che riprendere una narrazione moderna di un patrimonio che era stato accantonato e lasciato al suo destino.

Il riconoscimento da parte di Enti e associazioni accreditati nei confronti dell’importanza del nostro patrimonio boschivo non può che farci piacere. Ora è necessario che a queste etichette seguano strategie di conservazione e di formazione della popolazione del terzo millennio per la riappropriazione dell’importanza dei nostri boschi.

Buon Lavoro !