Il vescovo Ambrogio Spreafico, durante la presentazione del nuovo parroco Don Antonio Castagnacci, auspica una Fiuggi sempre più “bella”.

Non è consueto rapportare arte o architettura con vicissitudini della vita religiosa di una comunità, credo però che molti luoghi che hanno a che fare con la fede direttamente o indirettamente vengano plasmati proprio dalla stessa fede dell’uomo. Le chiese sono per quest’ultimo motivo i primi luoghi per antonomasia che raccolgono arte, storia e religiosità di una comunità e le cronache che possano sembrare ininfluenti rappresentano avvenimenti che in futuro saranno inquadrati nella storia della stessa comunità. Tanti cambiamenti del passato, sin dal medioevo ad oggi, che si sono succeduti nella storia di Anticoli hanno determinato la situazione che ci ritroviamo ai giorni d’oggi. Ecco perché un semplice avvicendamento religioso produrrà un piccolo ed importante mattone di storia della città.  Nel segno della “bellezza” di Fiuggi e nella speranza di una unica comunità aperta e solidale il vescovo della nostra diocesi, monsignore Ambrogio Spreafico ha presentato alla comunità di Fiuggi, presso la collegiata, Don Antonio Castagnacci, nuovo responsabile della  parrocchia di San Pietro Apostolo. Oltre che della storica collegiata sarà parroco anche di Santo Stefano, di Santa Teresa del Bambin Gesù e di Santa Maria del Colle. Il vescovo sia nell’omelia che nella informativa ha voluto porre all’attenzione della folta schiera di fedeli intervenuti proprio l’unicità e la fratellanza tra tutti i fedeli di ogni cultura e provenienza. Anche la concretezza di riunire le quattro chiese sotto una unica guida è un segnale del pensiero espresso dal Vescovo di perseguire un progetto di unità pastorale. Con decreto vescovile è stato dunque nominato a partire dal 22 ottobre Don Antonio Castagnacci parroco di Santa Maria del Carmine di Tecchiena e San Valentino di Monte San Marino di Alatri, dove conoscono molto bene le sue capacità di operosa aggregazione. Lo stesso Don Antonio presentandosi si è rivolto alla comunità con la preghiera di sostenerlo nella conduzione di questo importante ufficio religioso nella forania di Fiuggi in quanto ha tenuto a precisare che le parrocchie non sono luoghi che appartengono solamente al parroco ma a quanti vogliono partecipare per raggiungere la finalità di fratellanza e di solidarietà auspicate.

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 Il vescovo ha voluto inoltre ringraziare Don Alberto Ponzi per la preziosa opera sostenuta durante il suo ufficio a Fiuggi. Don Alberto che rimarrà vicario generale e rettore del Santuario della SS Trinità, ha tenuto a precisare il Vescovo “mi darà un valido aiuto per tutta la diocesi e resterà sempre disponibile per tutta la comunità di Fiuggi”. D’altronde abbiamo avuto modo di conoscere il suo grande impegno operativo per la sistemazione delle strutture religiose oltre  che per la sua opera di evangelizzazione e di disinteressata vicinanza ai bisogni della comunità. L’opera di Don Alberto ha restituito dignità ad importanti luoghi storici di culto della città in cui la comunità fiuggina si è sempre riconosciuta. In particolare ci riferiamo all’opera di ristrutturazione dell’antica collegiata di San Pietro Apostolo e del suo campanile che hanno ridato luce e voglia di crescita a tutta la comunità. La chiesa della Madonna della Vittoria più antica ed edificata al tempo della dominazione di Anticoli da parte della famiglia Colonna che contiene un importante affresco del religioso Fra Terenzio Barbone raffigurante la Battaglia di Lepanto in cui Marcantonio Colonna condusse la battaglia vittoriosa contro i turchi. Un affresco che grazie all’intervento di Don Alberto è stato salvaguardato e messo al sicuro dal deterioramento dovuto all’umidità che stava mettendo a rischio la sua integrità. In ultimo il recentissimo interessamento per rimettere a riparo la Chiesa di Santa Maria del Colle dall’umidità proveniente dal tetto insieme alla necessaria ristrutturazione dell’aula di culto. Sua eccellenza il Vescovo ha voluto infine esprimere sentimenti positivi e propositivi per la nostra città, di per se già molto bella, ma che dovrà diventare ancora più “bella” grazie anche ai sentimenti di fratellanza che la comunità sarà capace di esprimere. Auguriamo quindi un una buona permanenza a Don Antonio, nuovo parroco di Fiuggi, affinché possa trovare nella città anche un aiuto per la sua opera religiosa di fratellanza. A Don Alberto una sincera gratitudine a nome di tutta la collettività Fiuggina per tutto quello che ha cercato di lasciarci sia spiritualmente che concretamente.

Felice D’Amico