Un paesaggio da ingabbiare

Grande impegno per ricostruire la bella cornice

Al di la dei meriti e di considerazioni tecniche  bisogna dare atto che l’Amministrazione Pubblica di Fiuggi sta affrontando da qualche anno la realizzazione di svariate opere pubbliche che stanno trasformando la città termale in un rinnovato paesaggio urbano a prescindere dalla giustezza architettonica più o meno condivisibile. Un così massiccio impiego di risorse (pubbliche) per la rigenerazione del tessuto urbano non si vedevano da oltre un trentennio.

E’ ora di sostituire la foto sbiadita

Peccato che ora questa fantastica cornice sta mettendo in risalto il suo contenuto.
E' come se si stesse incorniciando una vecchia e deturpata fotografia ingiallita nel tempo. Si ! Si sta incorniciando un tessuto urbano decrepito, un patrimonio immobiliare svilito dal tempo sia dal punto di vista fisico che economico.

La grandissima parte del patrimonio realizzato da più di mezzo secolo ora ha la necessità di essere rigenerato ma in questo caso le risorse scarseggiano sia a causa dell’effetto pandemico ma soprattutto per la politica di decenni che è stata perpetrata nei confronti di questo settore.

Un settore che per certi punti di vista è ibrido in quanto composto da immobili anche di natura ricettiva e turistica.

Sarebbe auspicabile che si guardi ora anche a cambiare la foto ingiallita di questa rinnovata cornice attraverso una politica urbanistica idonea, snella ed efficace accompagnata da agevolazioni economiche  oltre che statali anche comunali che mettano in atto  strumenti idonei di defiscalizzazione , contribuendo alla rifunzionalizzazione degli edifici inutilizzati o malsani a causa delle contingenti difficoltà economiche. Anche strumenti urbanistici moderni come la rigenerazione urbana supportata dalla volontà della pubblica amministrazione potrebbe fornire una mano.

Solo la “bellezza” ci potrà salvare

Anche l’aspetto culturale che aiuti la consapevolezza del “bello e sostenibile “ è importante ma questo va coltivato , insegnato e rafforzato anche da normative e controlli più seri da parte della pubblica Amministrazione.

In un’accezione olistica auspichiamo, dunque, una rinascita di tutta la città senza che una parte importante di essa ne rimanga fuori.