33) Le Campane di Anticoli di Campagna

Prendiamo spunto da un post apparso su FB dell’amico Daniele Baldassarre in cui illustra l’origine ed il significato del progetto con i suoi riferimenti storici e filologici dell’interessante lavoro dell’artista “di strada” Frederike Fredda Wouters che ha raccontato simbolicamente nel suo murale la storia del campanile di Santa Maria del Colle per approfondire un aspetto non sempre conosciuto relativo all’ oggetto apparentemente superficiale ma assolutamente molto importante per la storia della chiesa e per l’arte italiana: la CAMPANA ! Immaginate la fede e l’architettura religiosa senza campane e senza torri campanarie. Questo vale per tutte le fedi, da quella Cattolica a quella Ortodossa, da quella Musulmana a quella Taoista. La riproduzione del suono, proveniente sia dalle campane che dai gong, dal canto del muezzin che dalla campane tibetane, quale richiamo ai fedeli rappresenta quella energia sottile che ci lega ad un’appartenenza religiosa dalla nascita. La Campana più antica di Anticoli di Campagna è quella che si trovava al convento delle Suore di Santa Chiara di Piazza dell’Olmo (sinceramente non siamo sicuri che ancora sia li) proveniente dalla chiesa di Santa Maria del Colle, come riporta su un documento Don Carlo Speranza . Essa è fu fusa nell’anno 1117 e pesava circa un quintale ma non abbiamo per ora altri elementi certi anche della sua provenienza in quanto non era consuetudine negli anni mille la regolarità di riportare molte notizie sulle campane. Quella di Santa Maria del Colle in cui è riprodotto in caratteri gotici il seguente testo A(nno) D(omini) MCCCXVII AD HONORE(m) DEI ET B(ea)TE MARIE VIRG(inis) M(en)TE(m) S(an)C(t)AM SPO(n)TANEAM + HONORE(m) D(e)O ET PATRIE LIBERATIONE(m) T(em)P(or)E ABAS ANDREE PETRI DE TREBIS Ha le seguenti misure : Corona cm. 16, Con 6 anelli, Diametro 58 cm, Altezza 62 cm presenta decorazioni ed immagini. Infine per data di fusione abbiamo quelle della Collegiata di San Pietro in cui la CAMPANA MEDIOEVALE, con diametro di cm 46 ed altezza di cm. 50 di cui non è riconoscibile la fonderia, è la più antica e riporta la data del MCCCXLV con le parole AD HONORE DEI ET BTE MARIA VIRGIIS ET B PETRI + La CAMPANA MEZZANA con dimensioni di cm 18 della corona e cm. 72 di diametro è stata fusa nel 1818 dalla fonderia Carmine Cacciavillani e Luigi figlio in Frosinone. In testata sono riportate le seguenti parole :+ORA PRO NOBIS BEATE LUCIE ET DIGNI EFFICIAMUS PROMISSIONIBUS CRHISTI. La CAMPANA TERZA di diametro di cm. 66 è stata fusa sempre dalla fonderia Carmine Cacciavillani e Luigi figlio in Frosinone nel 1841 riporta in testata la scritta seguente: +LAUDO DEUM PLEBEM VOCO CONVOCO CLERUM DEFUNTO PLORO NIMBUM FUGO FESTA DECORO CACCIAVILLANI F. A. 1841.Nel 1962 la Pontificia Fonderia Marinelli Agnone fuse l’ultima campana maggiore della Collegiata sotto l’egida di Papa Giovanni XXIII e del Vescovo Enrico Romolo Compagnone. Sulla testata c’è scritto LODO DIO-CHIAMO I FEDELI-CONVOCO IL CLERO-PIANGO I DEFUNTI-FUGO LE TEMPESTE mentre sul ventre : QUESTA CAMPANA SOTTO IL TITOLO DELLA MADONNA DI FATIMA FU FATTA RIFONDERE DAL’ARCIPRETE DON PIETRO ALESSANDRI CONCORSERO NELL’OPERA IL MUNICIPIO – IL COMM FILIPPO FALCONI- IL BANCO DI SANTO SPIRITO-L’ENTE FIUGGI- LA CASSA DI RISPARMIO – LA FAMIGLIA DI LUIGI FILETICI-LA FAMIGLIA DI ANGELO ONORATI-  Dunque ci ha fatto piacere attraverso l’opera di Frederike Fredda Wouters approfondire un aspetto poco conosciuto della storia di Anticoli e magari , se ci sarà l’occasione, non sarebbe male aggiungere in qualche spazio disponibile la figura di Don Carlo Speranza e di Don Pietro Alessandri !!